Concessioni cimiteriali: decadenza
La decadenza di qualunque tipologia di concessione può essere dichiarata in diversi casi e non dà diritto a rimborsi.
Argomenti
La decadenza di qualunque tipologia di concessione può essere dichiarata nei seguenti casi:
- quando sia accertato che la concessione sia oggetto di lucro o di speculazione;
- quando la sepoltura privata risulti in stato di abbandono e incuria, ovvero una sepoltura sulla quale non sia più leggibile o riconoscibile uno dei dati identificativi dei defunti in esso deposti, o quando non siano osservati gli obblighi derivanti dalla manutenzione, in particolare nel caso in cui la lapide o altri manufatti presenti sulla sepoltura, risultassero pericolosi per l’incolumità pubblica.
- quando i concessionari e i discendenti, anche per le concessioni perpetue, siano estinti o irreperibili;
- quando non siano stati rispettati i termini contrattuali;
- quando, se non previsto diversamente dal contratto di concessione, vi sia traslazione o estumulazione di feretri, cassettine o urne senza rinuncia alla concessione.
La decadenza della concessione non dà diritto ad alcun rimborso.
La decadenza della concessione deve essere assunta previo avviso di avvio del procedimento, da trasmettere, qualora la loro identificazione fosse possibile a seguito delle ricerche condotte dall’ufficio cimiteriale e dall’ufficio di polizia mortuaria, al concessionario o, qualora non fosse possibile l’individuazione del concessionario, ad almeno uno degli aventi diritto entro il 2° grado di parentela, e da pubblicarsi sull’Albo pretorio online del Comune, all’ingresso del cimitero e sul sito online del Comune di Mirandola per giorni 60 continuativi, a cui può seguire il provvedimento di revoca o decadenza, che avrà efficacia, qualora non intervenissero elementi sufficienti a rendere nullo il provvedimento, al termine della sua pubblicazione che dovrà avvenire con le stesse modalità e tempi prima descritti.
Il provvedimento deve essere comunicato al concessionario o, qualora non fosse possibile l’individuazione del concessionario, ad almeno uno degli aventi diritto entro il 2° grado di parentela, qualora fossero identificabili tramite uno dei seguenti sistemi: raccomandata con ricevuta di ritorno, PEC, notifica.
Quando i concessionari e i discendenti, anche per le concessioni perpetue, siano estinti o irreperibili, si possono adottare i seguenti provvedimenti:
- Qualora nella sepoltura vi fossero cadaveri per i quali non fossero ancora trascorsi 30 anni dal decesso, questi potranno rimanere nella sepoltura sino al completamento del ciclo trentennale, senza ulteriori costi e senza che nella sepoltura possano essere introdotti altri cadaveri, resti o ceneri, e senza che i famigliari possano richiedere un rimborso nel caso in cui chiedano di traslare cadaveri, resti o ceneri in altra sepoltura; al termine del ciclo trentennale di tumulazione, o nel caso in cui quanto contenuto nella sepoltura venisse traslato altrove, la sepoltura torna nella completa disponibilità dell’Amministrazione comunale.
- Per le concessioni dichiarate decadute per estinzione o irreperibilità del concessionario, i famigliari fino al 2° grado diretto o collaterale dei cadaveri o resti in essa collocati, entro 30 giorni dalla dichiarazione di decadenza, possono richiedere il rilascio di una nuova concessione per la medesima sepoltura, per anni 30 non rinnovabile, anche potendo scegliere una sepoltura con un numero di posti inferiore e sufficienti a contenere i cadaveri e resti collocati nella concessione scaduta.
Trasparenza
Modalità di avvio: La procedura viene avviata d'ufficio
Decorrenza termine: Dalla pubblicazione del relativo avviso
Fine termine: Non prima di 120 gg. dall'avvio del procedimento
Silenzio assenso/Dichiarazione dell'interessato sostitutiva del provvedimento finale: No
Provvedimento finale: Adozione di un provvedimento di decadenza della concessione cimiteriale
Responsabile del procedimento: Domiziano Battaglia
Dirigente: Luca Bisi
Strumenti di tutela: Vedi la seguente pagina di questo sito
Titolare del potere sostitutivo: Dirigente del Servizio
Riferimenti normativi: Regolamento comunale di polizia mortuaria