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Monsignor Francesco Cavina ha ricevuto dal Sindaco di Mirandola Alberto Greco, questo pomeriggio – Giovedì 10 Novembre - presso la Sala Consiliare del Municipio cittadino, in una cerimonia aperta al pubblico e alla presenza di Autorità Civili, Militari e Religiose – la “Benemerenza Civica”. Un segno di riconoscenza per l'impegno profuso nella ricostruzione morale, materiale e spirituale della comunità mirandolese a seguito del Sisma Emilia del 2012.
“Questa onorificenza vuole rappresentare l’abbraccio e il ringraziamento da parte di una comunità che si è sentita particolarmente seguita e amata – ha aperto il suo discorso il Sindaco Greco. Fra i tanti passaggi che hanno reso il Vescovo Cavina un riferimento per tanti mirandolesi, è doveroso ricordare il concreto impulso fornito nella ripartenza del post sisma 2012. Un pastore, che ha correttamente assunto l’appellativo di “Vescovo della Ricostruzione”, che ha voluto con forza includere Mirandola nelle tappe che ha percorso Papa Francesco nella sua visita alle Terre colpite dal terremoto: un’attenzione non scontata, tramutatasi nella preziosa occasione di condividere uno storico momento di raccoglimento capace di fornire una spinta decisiva guardando al presente ed al futuro con rinnovato senso di comunità. Don Francesco ha saputo leggere negli occhi tristi ma fieri di una collettività gravemente colpita, un’implicita richiesta d’aiuto, mettendosi silenziosamente all’opera e ricompensando la fiducia con atti concreti e manifestazioni d’affetto ed attenzione”.
Commosso e visibilmente emozionato il Vescovo Emerito della Diocesi di Carpi, ha sottolineato la gioia per un riconoscimento che sottolinea la spontaneità di un rapporto nato nel momento di maggior incertezza. “Ringraziando il Sindaco Alberto Greco e tutta l’Amministrazione per questa Benemerenza, vorrei mandare un abbraccio ad una comunità che mi ha sempre mostrato un affetto sincero, vero e spontaneo. Mi emoziona sapere che, a distanza di anni da un evento drammatico come lo è stato il terremoto, il pensiero nei miei confronti sia rimasto intatto, forte e profondo come quando condividemmo la sfida di una ripartenza e della ricostruzione. Da quel disastro – ha proseguito il Vescovo Cavina – fu possibile far scaturire un miracolo chiamato solidarietà. Il Sisma infatti, nella sua drammatica violenza, ci consegnò l’occasione di rafforzare i legami e costruire relazioni nuove, un tempo impensabili. Da oggi Mirandola entra ancor più nel mio cuore, ed essere affiancato ad altre importanti figure cittadine è motivo di enorme orgoglio”.
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Ultimo aggiornamento: 30-01-2024, 11:56