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Il Memoria Festival (30 Settembre – 2 Ottobre), giunto alla settima edizione, accenderà il centro di Mirandola con circa 70 interventi in appena 72 ore. Un programma ricchissimo di interventi importanti che vedrà come tema il “Vivere insieme”. Una straordinaria occasione di incontro e confronto che permetterà di attirare sul territorio comunale un importante numero di visitatori. La conferenza stampa di presentazione dell’evento ha visto dopo i saluti introduttivi del Sindaco Alberto Greco, gli interventi finalizzati all’approfondimento del Festival sono state la neo Presidente del Consorzio per il Festival della Memoria Maria Paola Bergomi, seguita dall’Assessore alla Cultura Marina Marchi ed infine – a conclusione della mattinata - dal Direttore Giampaolo Ziroldi.

Maria Paola Bergomi (Presidente del Consorzio per il Festival della Memoria):E' per me un vero onore poter prendere il testimone – dal mio predecessore – di un Festival tanto sentito per la Città di Mirandola. Un appuntamento creato, cosa non scontata, immediatamente dopo una calamità traumatica e spaventosa come il sisma che ha colpito la città e il territorio nello scorso 2012. Un programma ricchissimo allo scopo di catturare il massimo dell'attenzione sul tema scelto per la settima edizione: il “Vivere Insieme”. Ci tengo inoltre a sottolineare come, grazie anche al supporto dei nostri partner fra cui la Fondazione cassa di Risparmio di Mirandola, sia stato possibile inserire attività destinate alle generazioni più giovani”.

Mirandola, vuole sottolineare l’Amministrazione comunale, tiene moltissimo al suo Festival - divenuto rapidamente un punto di riferimento capace di ottenere il Patrocinio del Ministero della Cultura - e da il benvenuto alla nuova Presidente Maria Paola Bergomi. Una figura giovane e preparata, che sono certo saprà valorizzare al meglio un appuntamento amato e atteso – di edizione in edizione - da parte di tutta la comunità. Mirandola, proprio per le sue radici storico filosofiche che rimandano al platonista del rinascimento Giovanni Pico, rappresenta il luogo ideale per confrontarsi sulla tematica del “Vivere Insieme”: un concetto ben conosciuto dai mirandolesi in occasione del sisma del 2012. Un ringraziamento doveroso infine, a nome di tutta l'Amministrazione, va a tutti gli organizzatori, ai volontari e a quelle realtà che hanno contribuito economicamente alla realizzazione della settima edizione. La Città dei Pico è attesa da una tre giorni (dal 30 Settembre al 2 Ottobre) densa di appuntamenti – circa 70 racchiusi in appena 72 ore - che vedrà giungere nella nostra Città ospiti nazionali ed internazionali. Un'edizione che ci permetterà, grazie alla progressiva chiusura dei cantieri di ricostruzione post sisma, di rendere “teatri ed arene per un giorno” alcuni scorci della Città completamente recuperati e pronti per essere riconsegnati o già riconsegnati ai mirandolesi come Piazza Ceretti e la sala centrale della ex Cassa di Risparmio di Mirandola. L’Amministrazione vuole sottolineare in particolar modo questo aspetto, poiché l'attività di recupero degli spazi cittadini riscontra la soddisfazione della comunità: ragione per cui è opportuno non fermarsi ad una doverosa riconsegna, bensì sottolinearne con eventi importanti il ritorno alla luce.

Giampaolo Ziroldi (Direttore Memoria Festival): “Abbiamo ben imparato che il vivere insieme – tema della settima edizione del Memoria Festival di Mirandola - non sia affatto un concetto semplice o scontato. Al contrario si tratta di un suggestivo argomento di approfondimento dal nascono gli eventi in palinsesto nella settima edizione del Memoria Festival. Un palinsesto ricco e variegato, aperto dallo scrittore Gianlugi Beccaria e chiuso dal celebre Paolo Crepet, che vedrà avvicendarsi giornalisti, scrittori, psicologi, costituzionalisti, musicisti e sportivi con l'intento di creare stimolanti momenti di riflessione e di aggregazione. Sarà un Festival che tornerà all'antico: nessuna limitazione ne tanto mento controlli o necessità di prenotazione posti per tutti gli eventi: un sollievo in più per vivere assieme la manifestazione. Un appunto ci tengo, in conclusione a farlo sul format: si è scelto di scommettere su questo festival, nella speranza di rendere Mirandola “Città della Memoria”, credendo di poter trovare – di anno in anno nuovi partner che aiutino la realizzazione di un assetto importante per il territorio sottolineando come si sia voluto, pur con tanti sacrifici, mantenere gratuiti tutti e settanta gli eventi in palinsesto”.

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Ultimo aggiornamento: 21-02-2024, 11:53