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L’Amministrazione rigetta qualsiasi accusa ed anzi difende il tema del ricordo e della memoria

L’Amministrazione Comunale, in merito alle accuse non meglio precisate pervenute dalla CGIL cittadina, risponde difendendo e rivendicando la scelta – in occasione della settimana nella quale si ricordano le vittime delle Foibe – relativa alla fornitura di libri/fumetti, messi a disposizione delle scuole ed incentrati sul racconto della vita di tre personaggi italiani originari di quei territori, teatro di massacri e persecuzioni.

Norma Cossetto, il pugile Nino Benvenuti e Stefano Zecchi: tre personaggi che, con le empie accuse della CGIL Mirandola, nulla hanno a che vedere e che anzi hanno patito una sofferenza condivisa da migliaia di altre vittime innocenti. Si tratta di un’iniziativa non esclusiva e nemmeno inedita, bensì già adottata in altre sedi istituzionali, locali e nazionali. Volumi presentati, in varie occasioni, presso le sedi delle massime istituzionali del nostro Paese ed utilizzati in centinaia di convegni organizzati dalle Associazioni di esulti istriano dalmati a scopo di approfondimento storico/culturale, rispetto alle vicende del fronte orientale.

Ci spiace constatare infine come, nonostante si tratti di una ricorrenza ufficialmente riconosciuta dalle massime Istituzioni Nazionali, si sia persa l’occasione per onorare – superando qualsiasi divisione ideologica - il sacrificio e la sofferenza di centinaia di migliaia di cittadini italiani.

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Ultimo aggiornamento: 30-01-2024, 11:56