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La Vice Sindaco Letizia Budri, nell’incontro di questo pomeriggio – mercoledì 26 Luglio – presso il Municipio di Finale Emilia, ha riportato al Presidente della Regione Stefano Bonaccini il conteggio dei danni causati dalla tempesta di grandine, che ha colpito Mirandola lo scorso Sabato 22 Luglio.

Un bilancio pesante, che ammonta – e il totale è ovviamente stimato per difetto – intorno ai 10 milioni di euro con riferimento al solo territorio comunale di Mirandola. Oltre 2 milioni e mezzo di euro di danni al patrimonio comunale, che fanno riferimento principalmente a danni in copertura, impianti termici e fotovoltaici, serramenti e somme destinate ad alberature e verde.

296.000€ di danni segnalati, in una primissima parziale stima, dalle attività commerciali, raccolti dalle associazioni di categoria che fanno, a loro volta, cumulo con il dato di 7.960.000: una cifra, fornita dalle compagnie di assicurazioni del territorio, che comprende la somma dei danni contenuti nelle denunce dei cittadini per danni arrecati alle proprie auto, abitazioni ed attività produttive. Dato che conferma l’ordine di grandezza risultante dalle segnalazioni al comune. Sono state 1158 le segnalazioni di cittadini che, in meno di 24 ore, hanno caricato le rispettive situazioni di danno sul portale aperto appositamente dall’Amministrazione sul proprio sito ufficiale nella giornata di Martedì 25 Luglio. Tutti i dati sono stati trasmessi all’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile allo scopo di rafforzare – con i numeri – la richiesta di attivazione dello Stato d’Emergenza Nazionale.

I dati raccolti, che certificano una forte adesione da parte dei cittadini ma anche un danno ingente ed esteso, ben esemplificano il danno che il nostro territorio ha subito sabato scorso – commenta a margine dell’incontro con il Governatore Bonaccini la Vice Sindaco Letizia Budri - Fra imprese ed attività commerciali gravemente lese e privati che si sono ritrovati danneggiati nel patrimonio, auspichiamo che questi numeri possano indurre il Governo ad attivare Stato di Emergenza Nazionale e che si attivino contestualmente, i provvedimenti contenuti nella Legge 102 del 2004, potendo attingere ai finanziamenti del fondo di solidarietà nazionale per le calamità naturali. Al Governatore Bonaccini – conclude Budri – oltre alla nostra piena collaborazione e a un positivo riscontro sui primi 3 milioni del bilancio regionale stanziati, abbiamo espresso tutta la nostra preoccupazione, ottenendo il massimo impegno per dirottare quante più risorse possibili sul territorio, al fine di venire in soccorso di imprese, la cui tenuta è ancora una volta messa a repentaglio e di privati, che si trovano ad affrontare forti criticità a breve e medio termine”.

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Ultimo aggiornamento: 30-01-2024, 11:56