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Mirandola ha ricordato ed onorato, attraverso una solenne cerimonia svoltasi presso il Cimitero Monumentale cittadino, la data del 4 Novembre quale simbolo di alto sacrificio ed amore incondizionato verso la Patria ed impegno quotidiano a difesa delle libertà personali e collettive.

Il 4 Novembre 1918 entrava in vigore l’Armistizio firmato a Villa Giusti (Padova) con l’Impero Austro-Ungarico. Terminava, con questo ultimo atto, il primo conflitto mondiale iniziato nel 1914. Il prezzo della vittoria, per il nostro Paese, fu di oltre 4 milioni di soldati mobilitati di cui 250.000 giovani appena diciottenni: 600.000 morti e 1.500.000 feriti. Nel ricordo dei caduti il 4 Novembre del 1921, la salma del milite ignoto fu trasportata, in treno, da Aquileia a Roma dove fu tumulata all’altare della Patria che da allora divenne l’epicentro delle solennità nazionali. A distanza di 365 giorni la data odierna venne proclamata “Anniversario della Vittoria” sino ad assumere, ai giorni nostri, una triplice valenza. Oggi, nel 104° Anniversario del termine del primo conflitto globale, si ricordano e si omaggiano le Forze Armate dello Stato e contestualmente si festeggia l’Unità Nazionale, resa possibile dal sacrificio di milioni di italiani.

Ricordiamo oggi momenti fondamentali della nostra storia e della nostra Repubblica che trovano espressione solenne, nella giornata del IV novembre. Dobbiamo essere eternamente grati ha commentato nel suo discorso il Sindaco - a chi sacrificò la propria vita per l'Italia: per garantire un futuro a questa nostra amata terra e da chi la abita. Tantissimi caddero, e tra loro molti mirandolesi. Ragazzi e padri di famiglia, che hanno sofferto, dando la vita e quindi meritevoli più che mai, della nostra riconoscenza, per aver lasciato alle giovani generazioni una nazione unita, indipendente, libera e democratica. Guardiamo pertanto a loro con sentimento di commozione e profonda riconoscenza, elevandoli - nella memoria collettiva da tramandare ai posteri - al pari di altri mirandolesi illustri, che li precedettero in altre epoche ed il cui valore continua ad essere espressione della nostra città e dell’intera comunità.

Oggi si festeggia e si ricorda il quotidiano impegno delle Forze Armate. Uomini e donne in uniforme, sempre pronti a profondere il loro prezioso impegno nell’assolvimento dei compiti di tutela della legalità, della sicurezza, nelle operazioni di mantenimento della pace, con la riconosciuta capacità di mettersi a costante disposizione del prossimo. Soldati, Marinai e Avieri, Carabinieri, Polizia di Stato, Finanzieri e Polizia Locale: il vostro operato, espressione di valore, professionalità e dedizione, è riconosciuto e apprezzato quotidianamente nel Paese e sul nostro territorio, dove con spirito di abnegazione ed in modo indefesso, non mancate mai di adempiere il vostro importante dovere. A voi dunque - conclude il Primo Cittadino - il mio ringraziamento, a nome dell’intera comunità, nella giornata in cui si celebrano le gesta che fecero grandi le persone nella difesa della Patria, fino alla vittoria.

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Ultimo aggiornamento: 30-01-2024, 11:56