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Alberto Greco (Sindaco di Mirandola): “Lo Stato riconosca la Medaglia d’Oro al valore Militare ai martiri dell’attentato”.
Non solo ricordare, bensì riconoscere un atto eroico che – a distanza di vent’anni – riporta la memoria all’Iraq, alla missione di Pace denominata “Antica Babilonia” ed al sacrificio di diciannove italiani. L’Amministrazione Comunale di Mirandola ha ricordato questa mattina – Caduti di Nassirya (laterale di Viale Gramsci), una delle più dolorose pagine delle Forze Armate del nostro Paese dal dopo guerra ad oggi ed il sacrificio di 19 uomini dello Stato (28 le vittime totali dell’attentato), impegnati per la pace in Iraq.
Un’occasione, a distanza di 20 anni, che permette di sottolineare quanto corretta sia la proposta – avanzata dalle Famiglie delle vittime – di veder riconosciuto il sacrificio estremo dei propri congiunti con la Medaglia d’Oro al valore Militare.
“Sono passati 20 anni dai terribili attentati di Nassiriya che, il 12 novembre del 2003, provocarono la morte di 28 persone tra le quali 19 nostri concittadini – commenta il Sindaco Alberto Greco -Tra le vittime, oltre ai due civili italiani, vi furono vari appartenenti all’Arma dei Carabinieri e all’Esercito Italiano che partecipavano alla missione "Antica Babilonia. Pur consapevoli del rischio altissimo, pur senza adeguate misure di sicurezza, questi Servitori dello Stato fecero il proprio dovere sino alla fine, pagando con la propria vita. A distanza di tanti anni sarebbe doveroso venisse riconosciuto a questi valorosi uomini la Medaglia d'oro al valor militare che, ancora oggi, non è stata loro conferita nonostante l’eroico atto di cui furono protagonisti e nonostante il tragico sacrificio che ne conseguì, dovrebbero rappresentare motivazioni sufficienti per il conseguimento del massimo riconoscimento italiano al valore militare”.
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Ultimo aggiornamento: 30-01-2024, 11:56