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Sono trascorsi ormai 11 anni da quelle terribili giornate caratterizzate dalle violente scosse di terremoto che sconvolsero il territorio mirandolese, segnando indelebilmente l’intera comunità e la popolazione della pianura emiliana. Il bilancio fu tragico: di 29 morti e 300 feriti. Il danno complessivo pari a 12,2 miliardi di euro. Eppure, fin dai primi momenti, Mirandola, e la sua comunità, hanno dato prova di una tempra e di una laboriosità esemplare, protesa a ricostruire cercando di riprendersi giorno dopo giorno la vita che il sisma pareva avergli tolto.

“Restano indimenticabili quei giorni segnati dalle scosse sismiche del 20 e del 29 maggio 2012. – afferma il sindaco Alberto Greco – Le macerie, il panico, la paura, le vittime, la difficoltà a riconoscere i propri luoghi, l'incertezza del domani. Un indotto produttivo in ginocchio e danni per miliardi di euro. I momenti drammatici segnati dall’insicurezza, sono stati però superati, insieme. Unendo le forze in una ricostruzione che ci ha reso e ci rende tutt’oggi protagonisti e determinati a voler sì guardare avanti, ma soprattutto a rialzarsi e ad andare avanti.”

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Ultimo aggiornamento: 30-01-2024, 11:56