CEAS - Centro di Educazione alla Sostenibilità “La Raganella”
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Si è conclusa lunedì la terza edizione del “corso di autoproduzione ecoconsapevole” rivolto a tutti gli insegnanti
Si è conclusa lunedì 19 febbraio la terza edizione del “corso di autoproduzione ecoconsapevole” per insegnanti organizzata dal CEAS La Raganella grazie alla collaborazione della docente Alessia Bega, professoressa di scienze naturali del Liceo Morandi di Finale Emilia ed esperta di autoproduzione.
Attraverso questi corsi il CEAS intende promuovere buone abitudini nell’ottica dell’Agenda 2030 dell’ONU e far comprendere quanto sia semplice cambiare alcune abitudini quotidiane anche in ambito scolastico. Gli appuntamenti sono infatti pensati per dare spunti alle insegnanti per nuovi laboratori e “lavoretti” da proporre alle loro classi o sezioni. Un esempio: per la festa della mamma è molto semplice e divertente realizzare lucida labbra, scrub corpo, dischetti struccanti con l’utilizzo di sole materie prime di qualità e materiale di riciclo.
L’autoproduzione per me è una filosofia di vita. - afferma Alessia Bega - E’ riuscire a produrre a livello casalingo beni di consumo che sono solitamente acquistati al supermercato e non sempre contengono materie prime di qualità e men che meno a km zero. Inoltre l’autoproduzione ha come punto di forza la scelta delle materie prime e del loro acquisto consapevole. Oggi è importante partecipare al cambiamento che ormai riguarda tutti noi; non possiamo più sottrarci a questo impegno, per il bene nostro e del nostro pianeta. Da un po’ di anni mi occupo di autoproduzione in modo amatoriale, per la cura della persona e della casa e ho scoperto che si può fare la differenza anche senza avere una laurea scientifica. Io ci credo fermamente e per questo cerco di divulgarla, perché le pratiche dell’autoproduzione possano entrare nelle case di ognuno. Dalla semplice produzione di saponi, creme, detersivi fino a ritornare in cucina, un’arte che secondo me va riscoperta: gli antichi sapori, il riuso, le ricette povere locali la fitoalimurgia e tanto altro.
Piccoli spunti quindi che permettono di riflettere sui temi della sostenibilità, della riduzione del packaging, per contribuire al cambiamento e imparare il valore del riuso.
Non si può pretendere di cambiare tutto e subito, ma iniziando con poche e semplici cose sempre di più si andrà verso un cambiamento globale. Ci sembrerà di essere una goccia in un oceano ma non dimentichiamoci che tante gocce fanno l’oceano!