Topo comune

È un piccolo mammifero roditore della famiglia dei Muridi. Viene anche chiamato topo domestico per differenziarlo dal topo selvatico. Si trova in quasi tutti i paesi del mondo, spesso al fianco dell’uomo, che involontariamente gli procura vitto ed alloggio. I topi arrecano danni alle colture ed alle dispense di ,cibo, oltre a rendersi vettori di malattie. Il topo vive in qualsiasi luogo che gli offre la possibilità di potersi nascondere e sfamare. Lo si trova in ambienti urbani e suburbani, mentre è raro nelle aree rurali in quota e negli ambienti boschivi. In generale, il topo è assente nei luoghi dove altri animali gli fanno concorrenza. È inserito nell'elenco delle 100 specie invasive più dannose al mondo.

I topi adulti misurano una ventina di centimetri, il peso è tra i 10 ed i 25 grammi. Come tutti i roditori, i topi possiedono denti incisivi a crescita continua, mantenuti a lunghezza costante dal consumo.

Si tratta di animali attivi dopo il .tramonto. Durante la notte si tengono ben lontani dalle fonti di luce violenta. Durante il giorno, i topi riposano in tane collocate in luoghi riparati e foderati con vari materiali, come cartone ed erba. I topi sono furbi e si adattano a tantissime situazioni. Non amano le novità per cui risultano schivi ed attenti ai cambiamenti.

I topi di questa specie attivi dopo il tramonto appartengono alle popolazioni selvatiche che nella stagione fredda si avvicinano all’uomo al contrario delle popolazioni commensali con l’uomo e poco crepuscolari la cui spiccata curiosità innata li spinge a visitare oggetti e luoghi nuovi in contrapposizione all’estrema neofobia dei ratti.

Il topo è un animale onnivoro: mangia prodotti di origine vegetale e all'occorrenza anche carne. È in grado di riprodursi durante tutto l'anno. Nel caso in cui il cibo sia disponibile con continuità, la femmina può partorire e rimanere nuovamente gravida in continuazione, con un massimo di quindici parti annuali. La speranza di vita dei topi in natura è solitamente inferiore all'anno, ma in ambienti sicuri, un topo vive mediamente tre anni. Oltre a causare evidenti danni di tipo diretto sulle derrate alimentari a causa della loro attività alimentare, i topi contaminano l’ambiente in cui si trovano con feci, urine e con il semplice passaggio.mammifero

Ratto nero

I ratti neri si distribuiscono all’interno di un’area limitata in maniera raggruppata e per questa loro particolarità si può assistere ad infestazioni molto evidenti di alcune aree e la completa assenza o la sola casuale presenza in altre zone anche limitrofe.

Il Ratto nero è inserito nell'elenco delle 100 specie invasive più dannose al mondo. Rispetto al Ratto grigio, il Ratto nero presenta generalmente corporatura più slanciata, ma gli esemplari più piccoli e scuri di ratto delle chiaviche sono simili ai ratti neri. I ratti neri vivono in gruppi misti comprendenti numerosi esemplari di ambedue i sessi. Fra i maschi è presente una rigida gerarchia, per l’accesso al cibo o alle femmine: queste ultime sono più aggressive rispetto ai maschi e tendono a spostarsi di meno nell'ambito del territorio che ciascun gruppo delimita e che misura in genere circa un centinaio di metri quadrati. Anche fra le femmine è presente una gerarchia, alcune di esse sono dominanti rispetto a tutti gli altri appartenenti al gruppo, ad eccezione del maschio dominante.

I ratti neri si curano poco del proprio territorio, difendendo in modo aggressivo dagli intrusi solo le aree strategiche come le provviste di cibo. Questi animali sono attivi a tutte le ore, soprattutto dopo il tramonto: durante il giorno, i ratti neri tendono a riposarsi in nidi voluminosi e di forma globulare, costruiti con steli d'erba e foglie, situati generalmente in alto, ad esempio fra le fronde di un albero o ai piani alti di un edificio: solo raramente i ratti neri scavano tane ipogee.

Il Ratto nero è erbivoro: si nutre di cereali, frutta, granaglie e contamina il cibo con urina ed ,escrementi, rendendosi così veicolo di numerose malattie. All'occorrenza, il Ratto nero mangia qualsiasi cosa riesca a digerire. I ratti neri non hanno un periodo riproduttivo preciso e le femmine possono riprodursi durante tutto l'anno. Il Ratto nero raramente vive più di un anno in natura, mentre in cattività raggiunge i quattro anni di vita.

Ratto grigio o ratto delle chiaviche

Il Ratto grigio, noto anche come ratto delle chiaviche, è un mammifero roditore della famiglia dei Muridi. È la specie più comune e diffusa di ,Rattus, presente in tutto il mondo. In Europa ha soppiantato il preesistente Ratto nero fra la fine del Medioevoe la Rivoluzione Industriale. Il Ratto grigio è presente ovunque sia presente l'uomo, con poche eccezioni ( l'Antartide, il Canada e alcune riserve speciali in Nuova Zelanda). Viene considerato una delle specie animali di maggior successo. In natura, la specie è legata a fiumi, stagni ed in genere a sorgenti permanenti d'acqua anche salmastra, dal livello del mare alla media collina. Predilige ambienti ad antropizzazione forte e permanente, colonizzando le fognature, le discariche ed in generale le zone dove vi è una forte dispersione di cibo e una scarsa igiene.Questi animali sono attivi principalmente durante la notte, mentre durante il giorno essi dormono in nidi posti in un anfratto ampliato scavando con le zampe anteriori ed i denti e reso più confortevole con un'imbottitura di erbe, carta, plastica ed altro materiale. Gli esemplari che vivono in aree urbane si nutrono principalmente di scarti, mangiando praticamente tutto, anche cuoio e sapone. In natura, la specie tende a nutrirsi in massima parte di cereali, anche se vi è una variazione di dieta a seconda della popolazione presa in considerazione: i ratti che vivono in aree fluviali o vicine al mare, ad esempio, possono cacciare il pesce od i molluschi catturandoli con le zampe anteriori, mentre quelli di aree povere di cibo di origine vegetale possono ripiegare sugli uccelli ed i loro nidiacei. I ratti possono inoltre uccidere tutta una serie di piccoli animali ( lucertole, i, pulcini etc.), per poi stiparli nelle proprie tane e nutrirsene in seguito.