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Competenze

Si occupa di applicare il DECRETO LEGISLATIVO N. 1 DEL 02 GENNAIO 2018 (Codice della Protezione Civile) curando la programmazione degli interventi per tutelare l'integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l'ambiente dai danni o, anche, dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali e da altri eventi calamitosi, in relazione ai rischi dello stesso territorio.

Tale programmazione/coordinamento è imperniata sui rischi peculiari del nostro territorio cioè: idraulico (esondazioni o rotte di fiumi come Panaro e Secchia e straripamenti di canali, fossati e scoli minori); sismico (scosse telluriche per territori in  cd.”Zona 3” ossia a bassa intensità sismica); da allagamenti localizzati (per intese persistenti precipitazioni); ondate di calore (specie per le “Categorie a rischio); industriale (controllo dei pericoli di incidente rilevante connessi con determinate sostanze pericolose); da incendi boschivi (catasto delle aree percorse dal fuoco).

La programmazione deve distinguere le attività per tipologia di evento calamitoso. Gli eventi si distinguono in:

a) eventi naturali o connessi con l'attività dell'uomo che possono essere fronteggiati mediante interventi attuabili dai singoli enti e amministrazioni competenti in via ordinaria; b) eventi naturali o connessi con l'attività dell'uomo che per loro natura ed estensione comportano l'intervento coordinato di più enti o amministrazioni competenti in via ordinaria; c) calamità naturali o connesse con l'attività dell'uomo che in ragione della loro intensità ed estensione debbono, con immediatezza d'intervento, essere fronteggiate con mezzi e poteri straordinari da impiegare durante limitati e predefiniti periodi di tempo.

La stessa programmazione si sviluppa secondo una codificata tipologia di attività di protezione civile ossia:

  • previsione dei rischi, cioè attività, svolte anche con il concorso di soggetti scientifici e tecnici competenti in materia, dirette all'identificazione degli scenari di rischio probabili e, ove possibile, al preannuncio, al monitoraggio, alla sorveglianza e alla vigilanza in tempo reale degli eventi e dei conseguenti livelli di rischio attesi;
  • prevenzione dei rischi, cioè attività volte a evitare o a ridurre al minimo la possibilità che si verifichino danni conseguenti agli eventi calamitosi, anche sulla base delle conoscenze acquisite per effetto delle attività di previsione (lo sono attività come l'allertamento, la pianificazione dell'emergenza, la formazione, la diffusione della conoscenza della protezione civile nonché l'informazione alla popolazione e l'applicazione della normativa tecnica, ove necessarie, e l'attività di esercitazione);
  • soccorso,cioè interventi integrati e coordinati in specifica “Catena di comando” diretti ad assicurare alle popolazioni colpite dagli eventi calamitosi, ogni forma di prima assistenza;
  • superamento dell’emergenza, cioè la sola attuazione, coordinata con gli organi istituzionali competenti, delle iniziative necessarie e indilazionabili volte a rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita.

Tipologia organizzazione

Struttura amministrativa

Responsabile

Gianni Doni

Dirigente

Persone

Tutte le persone che fanno parte di questo servizio:

Valentina Pederzoli

Istruttore contabile

Contatti

Via 29 Maggio, 14A - Mirandola - 41037

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